Hub Voghera - 12 Novembre 2021

1ª Festa di San Martino a Voghera... Grazie a tutti!

COMUNICATO STAMPA CONCLUSIVO

Si è conclusa in serata, con l’arrivare del buio, la 1ª Festa del Ringraziamento di San Martino a Voghera quando i 20 banchi del mercato straordinario di Campagna Amica e del Mercato della Terra di Slow Food hanno lasciato Piazzetta Garibaldi con i profumi autunnali delle verdure, dello zafferano, dei formaggi e salumi, del vino e della birra e della Schita dell’Oltrepò Pavese, grande protagonista anche in Piazza Duomo dove gli Alpini circondati da oltre 30 trattori dei soci Coldiretti, hanno fatto assaggiare una versione inedita della stessa realizzata con farina 100% San Pastore.

Prima di ricevere la Benedizione da Don Marco che si è dato il cambio con Don Cristiano che ha celebrato la messa di ringraziamento in Duomo si è svolto Il momento clou della giornata, il Convegno organizzato presso l’Istituto Tecnico di Agraria Gallini organizzato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo con Università di Pavia moderato dal patron della kermesse Moreno Baggini Voghera Solidale GRUP che con Hub Voghera ha organizzato l’evento cittadino.

Dopo il Saluto della Preside Silvana Bassi e del Sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, il convegno si è rivelato centro di una riflessione anche politica sul ruolo delle filiere corte nello sviluppo locale, partendo dalle relazioni dei Professori, Michele Fontefrancesco e Dauro Zocchi dell’Ateneo di Pollenzo per arrivare a quelle del Prof. Graziano Rossi sulle varietà locali oggetto di studio e della Prof.ssa Hellas Cena Prorettore dell’Università di Pavia relativamente agli aspetti nutrizionali.

La Giornalista Cinzia Montagna presenta al convegno per raccontare la storia del progetto di marketing territoriale, la Schita dell’Oltrepò Pavese che ha portato il territorio agli onori della cronaca nazionale, ha consegnato al Sen Gian Marco Centinaio il modellino della Moto Guzzi elettrificata (a simboleggiare il connubio tra tradizione e innovazione) della trasmissione Slow Tour Padano di Patrizio Roversi, di cui è autrice per ricordare il riconoscimento dato alla trasmissione dal Ministero della Transizione Ecologica oltre a quello dell’Agricoltura.

Il Ministro centinaio si è soffermato sull’Italian Sounding e sul grande lavoro che nella sua persona il Ministero sta portando avanti per la tutela del prodotto Italiano che conta un patrimonio di oltre 800 denominazioni. Il Giornalista Enogastronomico Paolo Massobrio ha posto l’accento sulle DE.CO sua grande passione con un appello accorato a valorizzare questo istituto che è stato capace di avviare l’esperienza di conservazione di molti Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) di cui l’Italia detiene un primato Europeo.

Voghera Solidale GRUP, che raggruppa COOP 381, Orti Sociali, Az.Agr.Baggini 1877 e Bottega degli Ortolani ha presentato due nuovi progetti per custodire le fragilità e le eccellenze del territori ponendo l’accento sugli aspetti sociali dell’agricoltura, HUB Voghera ha accompagnato un team di giovani rappresentato da due giovani donne, Danila Quistapace che ha presentato il progetto COCOBIO per la custodia di varietà e razze attraverso un’impresa sociale cooperativa agricola contadina e Ada Damiani che ha presentato il progetto di recupero del patrimonio delle competenze artigianali della pasta fatta in casa attraverso una cooperativa sociale.

Fabio Tonalini ha presentato VAL.HO.RE.CA prima rete di vendita organizzata di prodotti agricoli e sociali ed infine è’ stato di Teresio Nardi, fiduciario Slow Food Oltrepò Pavese, il compito di presentare il progetto di comunità Slow Food Oltrepò Etico e le tante filiere presenti sul territorio. Va sottolineato l’accorato appello dei presidenti di Coldiretti, Confagricoltura, CIA e Copagri di agevolare i precorsi virtuosi che vedono gli agricoltori, spesso contadini e le produzioni tipiche e pregiate protagonisti dello sviluppo locale del territorio.

L’evento si è concluso con la degustazione di un agnolotto 100% San Pastore con ripieno e sugo di Razza Varzese, la schita dell’Oltrepò e una pancetta di 4 anni con Vino Novello e Buttafuoco Storico. Sono state infine oltre 60 le vetrine di commercianti e artigiani che nella settimana si sono rivestite dei colori dell’agricoltura e dell’autunno ad arricchire e dare ulteriore valore alla kermesse nella sua prima edizione.

“Riteniamo che recuperare la radice culturale profonda dell’agricoltura sia stato un privilegio per la nostra Città” ha dichiarato Baggini a margine dell’evento “Un esperienza che merita di essere ripetuta il prossimo anno”.

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